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I neroverdi di Serafini hanno disputato due partite in una: nel primo tempo si è vista la squadra dell'ultimo periodo, timorosa e contratta, che subisce due reti frutto di altrettante disattenzioni, chiudendo addirittura la prima frazione di gioco in dieci; nella ripresa invece è scesa in campo un'altra compagine, fortemente determinata e consapevole della propria forza, che ha sperato fino all'ultimo di poter rimettere in discussione il risultato (per come si erano messe le cose, si sarebbe dovuto parlare di un'autentica "impresa"!).
Le squadre si fronteggiano su di un terreno reso pesante dalle gelate notturne, senza alcuna azione degna di nota fino al 35', quando la Purliliese passa in vantaggio con un piazzato dalla lunga distanza (oltre 30 metri) che sorprende il portiere. Di lì a pochi minuti arriva il raddoppio: dopo un paio di rimpalli in area, scaturiti da uno svarione difensivo, l'attaccante avversario si ritrova il pallone tra i piedi a pochi passi dalla porta e non ha difficoltà ad appoggiare in rete. In men che non si dica siamo già sul 2-0. Ma non è tutto. Al terrificante uno-due, si aggiunge come la classica ciliegina sulla torta, l'espulsione di uno dei pilastri della difesa, Cristian Rizzo, punito dall'arbitro con un doppio cartellino giallo (il primo, in verità, decisamente inopportuno) per due falli di gioco. Un incubo. Si finisce quindi negli spogliatoi con il peggiore degli umori.
Nella ripresa succede quel che non ti aspetti (o meglio, ciò che si attendeva ormai da lungo tempo!): i giocatori, forse alleggeriti mentalmente da una situazione nella quale non vi era più nulla da perdere, rientrano sul terreno di gioco con una straordinaria vigoria e danno vita ad una seconda frazione di gara praticamente perfetta, lottando su ogni pallone con grande ardore e compensando con lucidità l'inferiorità numerica. Quarantacinque minuti di bel calcio, con triangolazioni in velocità e sovrapposizioni, frequenti cambi di gioco, numerose occasioni da rete e squarci di gioco davvero scintillante.
Lo strameritato premio giunge però solo allo scadere con il gol di Nando Rizzo (subentrato a Marcolina all'inizio della ripresa), che sfrutta una palla vagante in area e scuote finalmente la rete, interrompendo il digiuno della squadra che durava ormai da tempo immemorabile (oltre 450'!). Venerdì scorso i muri dello spogliatoio erano stati teatro di un confronto risolutivo; si attendeva solo la risposta sul campo della squadra. E' arrivata una sconfitta... "virtuosa". L'auspicio è che ciò che si è visto nel secondo tempo a Porcia, possa essere il segnale di un ritrovato spirito di gruppo e soprattutto l'inizio di un nuovo campionato...
1 commento:
...ritengo che la squadra abbia dato il massimo della "QUANTITA'" ora bisogna dare anche (per chi ne ha) il massimo della "QUALITA'" di gioco. Ognuno di noi deve migliorare...
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