PEZZI DI STORIA...

mercoledì 19 dicembre 2007

Svelato il mistero Parutto!

ARBA (PN) – Esplode un caso clamoroso in casa-Arbese dopo la strabiliante prestazione offerta dal calciatore clautano Roberto Parutto, in occasione della sfida dello scorso 17 dicembre contro la Purliliese. Ma procediamo con ordine. La squadra neroverde, penalizzata dall'ingenua espulsione di un suo giocatore (di cui tacciamo il cognome che inizia per "R" e finisce per "izzo", di nome Cristian), si vedeva costretta nella ripresa a modificare il proprio assetto tattico per far fronte all'inferiorità numerica: tra le varie disposizioni impartite, mister Serafini provvedeva a dirottare l'attaccante Parutto - fin lì impiegato come vertice estremo del reparto offensivo - sulla fascia sinistra. Da quel momento in avanti il giocatore è parso essere provvisto del dono dell'ubiquità: lo si ritrovava in ogni zona del campo a ringhiare sugli avversari, sempre tonico e scattante; in più circostanze lo si è visto addirittura disimpegnarsi in difesa, lanciare se stesso ed andare a concludere l'azione in attacco. Le malelingue non si sono fatte attendere, insinuando da subito il sospetto che l'onnipresenza in campo dell'atleta potesse derivare dall'assunzione di sostanze dopanti! In realtà, le analisi incrociate ed il successivo controesame, hanno categoricamente smentito le infamanti accuse (sono infatti state rinvenute nel sangue solamente tracce di Merlot e Birra, sebbene in misura significativa). Ma lo stupore generale si è avuto quando un agente, insospettito dalla capigliatura mutevole del Parutto, ha sorpreso quest'ultimo nell'atto di caricare la borsa sull'auto, rinvenendo nel bagagliaio, stipati come animali, udite udite... i tre fratelli gemelli del calciatore!!! Incredibile ma vero!!! Questi ultimi, evidentemente, erano stati imboscati in panchina, pronti per essere utilizzati al momento opportuno nel corso della gara. I "Paruttos" sono come quattro gocce d'acqua: si tratta di un raro caso di parto plurigemellare (secondo la letteratura medica al mondo ci sono meno di 50 casi di parto quadruplo omozigote). I 4 sono registrati all'Anagrafe di Claut sotto un unico nome: Roberto Parutto, per l'appunto! La Procura della Repubblica ha dato immediatamente corso alle indagini del caso per accertare la sussistenza o meno di eventuali ipotesi di reato (si parla di "moltiplicazione dolosa di persona"). Decisiva per la scoperta degli inquirenti la grave ingenuità commessa da uno dei fratelli (il secondo da sinistra nell'immagine di repertorio scattata in occasione dei rilievi foto-dattiloscopici), che si è fatto inavvertitamente potare la folta e caratteristica chioma dal giardiniere di fiducia, finendo così per diversificarsi in modo evidente dagli altri tre "cloni". Si indaga ora anche per appurare se vi sia il concorso dei dirigenti della società calcistica di appartenenza, i quali però, va detto, non appena ricevuta la notizia, hanno immediatamente declinato ogni responsabilità («Ne abbiamo ingaggiato uno solo!», riferisce il Presidente Biasoni). Sconcerto ed incredulità nel mondo dello sport per una vicenda che non ha precedenti (l'unico caso analogo che torna alla memoria è quello dei famigerati fratelli Dalton). Ci si domanda a questo punto: cosa succederà ora al giocatore? Ma soprattutto, a quale dei quattro? Ciò che vi è di certo in questo momento, è che l'eventuale sanzione disciplinare, qualora si dovesse ravvisare la responsabilità dell'indagato, dovrà essere divisibile per quattro o per un multiplo di quattro. Restiamo in attesa di conoscere gli sviluppi di questo singolare accadimento...

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