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La ripresa si apre nel migliore dei modi con la "faina dell'area di rigore" che, sfruttando un'indecisione della difesa avversaria, si trova a tu per tu con il portiere avversario e lo fredda con un tocco felpato, firmando così la doppietta. Poco dopo, lo stesso Rizzo (l'altro era squalificato, ndr) sfiora la tripletta con un colpo di testa ravvicinato che finisce alto sulla traversa. Verso la metà del secondo tempo, l'arbitro diventa protagonista in negativo concedendo un secondo rigore inesistente agli ospiti (dopo averne negato uno sospetto ai neroverdi per una spinta in area su Paolo Centa): la fervida immaginazione del direttore di gara prende spunto da un intervento di Del Gallo che, riparandosi il volto da un violento tiro scagliato da pochi centimetri, respinge il pallone con il braccio. Nuovo tiro dal dischetto e nuova prodezza di Antonini che, stavolta, non si limita a respingere, ma blocca addirittura la conclusione centrale dello sconsolato avversario. Due rigori parati in una sola gara: si fatica a richiamare alla memoria un evento analogo...
La reazione degli ospiti non si fa apprezzare, fatta eccezione per una mischia in area da cui scaturisce un tiro ravvicinato che accarezza il palo esterno e finisce in angolo.
Il terzo gol arriva nel finale ad opera di Martini che (in posizione di fuorigioco), perfezionando un'azione di contropiede, entra in area dalla destra e con un tocco di interno sinistro colloca la sfera nell'angolino opposto, coronando una gran prestazione e fissando il risultato sul definitivo 3-0.
Il palo interno colto dagli ospiti a tempo scaduto, con la palla che attraversa lo specchio della porta e finisce tra le braccia del portiere a terra, serve solo a ribadire il senso già compiuto della gara: qualcuno, lassù, ha deciso che oggi la porta dell'intrepido "Pagnoca" deve rimanere inviolata...
Gli animi si riscaldano un tantino verso fine gara. Un giocatore della Castellana finisce improvvisamente a terra a gioco fermo (un malore?), seguono alcuni minuti di trambusto, grazie anche al prezioso contributo dei tifosi da bordo campo, al culmine dei quali vi è modo per i presenti di assistere ad una "Mucciolata" delle più classiche, ma senza alcuno strascico, almeno si spera...
La squadra, accompagnata per mano da un mister letteralmente incontenibile (un leone in gabbia!), ha conquistato una vittoria decisiva per il morale, dando seguito al gran secondo tempo che si è potuto ammirare domenica scorsa. Se son rose, fioriranno...
Ora ci sarà la sosta natalizia (già predisposto per le vacanze un programma intenso di lavoro per spurgare spumante e panettoni!) e si riprenderà il prossimo 5 gennaio con l'attesissima sfida di Coppa Regione che vale la semifinale in quel di San Quirino...
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