PEZZI DI STORIA...

mercoledì 27 febbraio 2008

"Rullo": intervento perfettamente riuscito, oggi le dimissioni!

PORDENONE – L'intervento di chirurgia plastica e ricostruttiva che presto ci consegnerà un "nuovo Rullo", è stato eseguito nella tarda mattinata di ieri (12:30) e si è concluso nel primo pomeriggio (14:30). L'operazione è stata piuttosto complessa, ma i medici hanno espresso la massima soddisfazione per il lavoro svolto, tanto da offrire garanzie assolute in ordine al risultato finale; lo staff dei sanitari ha assicurato che, una volta rimosse le bende, lo vedremo così (foto a sinistra). Bisogna riconoscere che l'equipe medica, forse tradita dall'entusiasmo per la riuscita dell'operazione, si è lasciata un pò prendere la mano... Per tranquillizzare i numerosissimi fans (tutti e due!) del "Rullo", vi riportiamo le prime dichiarazioni rese dal protagonista all'uscita dalla sala operatoria: «Caro Vice ola, tutto ok qui dal S. Maria degli Angeli... Ti allego un dignitoso primo piano a testimonianza dell'ottima salute del Rullo, da inserire, se possibile, sul blog per salutare il popolo neroverde. Scrivi che mi manca il profumo del campo e... la puzza dello spogliatoio... puzza alla quale mettevo molto anche del mio... A presto». Il primo pensiero, dunque, è rivolto all'amata squadra del cuore ed in particolare a quella genuina condivisione della quotidianità insieme ai compagni di squadra, che costituisce l'essenza (talvolta maleodorante) vera dello spirito di gruppo. Abbiamo il piacere di comunicarvi in tempo reale che le dimissioni dall'Ospedale sono previste per oggi stesso, alle ore 13:00. Vai "Rullo"! (qualcuno nutre già qualche flebile speranza per domenica prossima...).

martedì 26 febbraio 2008

"Rullo" sotto i ferri: naso nuovo, vita nuova! Augurissimi!!!

PORDENONE – Cari amici lettori, questa mattina, proprio mentre sto scrivendo, nel reparto di chirurgia-estetica dell'Ospedale Civile Santa Maria degli Angeli di Pordenone, la Scienza ha deciso di raccogliere il guanto della sfida lanciatole dalla Natura, per tentare il miracolo! Il nostro "Rullo", infatti, dopo infinite vicissitudini, è finalmente riuscito a presentarsi all'appuntamento con il chirurgo, per azzardare l'impresa: riportare a dimensioni umane il suo ormai famigerato naso. L'equipe medica messa a disposizione, che fa proprie le tecniche all'avanguardia nella micro-chirurgia del naso, è senza ombra di dubbio la più indicata: gli stessi specialisti, infatti, hanno già avuto modo di cimentarsi di recente in simili fatiche, intervenendo su due pazienti che si trovavano esattamente nelle medesime condizioni del nostro "Rullo" (li vediamo nella foto a destra), con discreti risultati. La decisione di ricorrere all'intervento (dettata anche dall'esigenza di porre rimedio a quel fastidioso "effetto caverna", che produce un forte rimbombo di ogni rumore all'interno delle capienti narici), ci lascia però anche un pizzico di malinconia... Fa male il pensiero di vedere un monumento storico ultra trentennale, scampato a numerosi attentati (l'ultimo risale proprio alla stagione in corso) e protagonista di mille battaglie, trasformato in un banalissimo ed ordinario... naso! Quel naso "importante" aveva personalità e dava sicurezza, era il grimaldello che scardinava i cuori delle fanciulle, era lo strumento imprescindibile del suo proverbiale (de gustibus non est disputandum) fiuto per il gentil sesso. Vedremo se anche il "nuovo arrivato" sarà all'altezza dell'illustre predecessore... Anche gli organizzatori del Carnevale di Venezia ed i negozianti di souvenirs, preavvisati ormai da tempo, si sono rassegnati all'idea di dover cercare altrove un nuovo modello per sostituire il calco originale che aveva dato lustro e prestigio alle celeberrime maschere carnascialesche esportate in tutto il mondo.
Mi piace ricordare infine che, in occasione della frattura al setto nasale più recente (come detto, in una gara del Campionato in corso, alla mezz'ora di gioco circa), il nostro Cristian Rizzo è rimasto in campo fino al triplice fischio finale. Queste profonde testimonianze di attaccamento rappresentano un valore assoluto, di fronte al quale i sacchi neri della spazzatura per la roba sporca o gli improbabili pullover stile pensionato tedesco (notoriamente sprovvisto di buon gusto), finiscono per essere relegati in secondo piano. Il nostro "Rullo" sa bene che le basi di un edificio vanno sempre poggiate su pilastri molto solidi; per questo attendiamo di rivederlo presto così, come nella foto in alto. In bocca al lupo "Rullo"!!!

domenica 24 febbraio 2008

Rassegna stampa & "Le pagelle di A. Biasoni"

21^ giornata, DON BOSCO - ARBESE 2-3
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LE PAGELLE (di A. Biasoni)
ANTONINI: Voto 5.5
E' la media tra il 7 del primo tempo che con 2 parate decisive salva il risultato e il 4 del secondo tempo una trasformazione, no-comment sul 2 gol!!!MIAAAAAA…!!! (TRANSFORMER).

MUCCIOLO: Voto S.V.
Parte con riserva per il dolore muscolare 3 minuti e si rompe (NERVOSO).

MARCOLINA: Voto 6
Per emergenza fa il libero chiude quello che riesce, ma anche lui traballa nel 2 tempo, stagione anomala fa il trequartista, l’esterno, il centrale di centro campo... portieri attenti!!! (DUTTILE).

SOVRAN: Voto 6
Rovina l’ennesima ottima prestazione con un doppio giallo per 2 falli un po’ pesanti,costringe a giocare in 10 la sua squadra, al solito ordinato e preciso (BATTITORE).

A. TOFFOLO: Voto S.V.
Parte titolare per emergenza, una volta era bionico, ora si rompe subito (EX UOMO BIONICO).

IODICE: Voto 7
Parte dalla panca dopo aver già giocato 90 minuti in mattinata, è un diesel gioca in un ruolo non più adatto, finisce alla grande lottando con le sue lunghe leve e i suoi centimetri è la diga (T-REX).

G. TOFFOLO: Voto 6.5
Entra da esterno (non è il suo ruolo) poi da attaccante fa bene, da apprezzare gli scambi con Nando nel 2 tempo al solito dimostra di capirci di calcio (INTELLIGENTE).

MAZZERI: Voto 7
E' l’unico difensore “di ruolo” degli undici messi in campo a Don Bosco, per una volta si fa sentire di più con i piedi che con la voce! E’ uomo anche assist sul 3 gol, lancio millimetrico di sinistro sul piede di Nando... occhio bionico nel vedere smarcato il compagno (OCCHIO DI FALCO).

MADRUSA: Voto 6.5
Gioca poco e si vede, cerca di mettere ordine ma nelle sabbie di Don Bosco non è facile, salta anche di testa (SACRIFICATO).

CIVITICO: Voto 6.5
Parte esterno finisce in marcatura, ma lui è abituato; cambia la partita con una risposta all’arbitro da vera volpe!!! (RED- FOX).

BATTOCCHIO: Voto 6
Al solito quando gioca la palla con i compagni è pericoloso, quando parte testa bassa gioca con gli avversari... non ascolta (TESTONE).

DEL MISTRO: Voto 7
Capitan Mauro, realizza il 2 gol su punizione e divide la prodezza con Ciccio e Sandrone che gli suggeriscono a gran voce la parabola da calciare in porta, si sacrifica sulla fascia, porta palla e gioca da vero capitano e lottatore (CUOR DI LEONE).

RIZZO N.: Voto 8
Cosa dire, fa 2 gol, fugge più volte da solo contro 2 o 3 avversari, soffre e lotta, viene ammonito ingiustamente (SANTO SUBITO).

Il sapore dolce di una vittoria sofferta...

PORDENONE – La vittoria ha sempre un sapore molto gradevole, ma quella sofferta o, addirittura, soffertissima ha un sapore infinitamente dolce... Il palato degli arbesi è quindi intriso di miele, dopo i tre punti conquistati nell'arena sabbiosa del Don Bosco, al culmine di una autentica battaglia. L'Arbese si presenta al cospetto della cenerentola del Campionato con una formazione largamente rimaneggiata: dei 24 giocatori in rosa (ai 23 ufficiali di inizio stagione dobbiamo aggiungere, a questo punto, anche il veterano vice-presidente), solo 14 sono a disposizione di Mister Serafini che si vede costretto a raschiare il fondo del barile. I padroni di casa partono subito con un piglio deciso: è loro infatti la prima palla-gol della partita, con l'attaccante che al 5' raccoglie una palla in area e calcia malamente a lato da buona posizione. Un minuto dopo Mucciolo deve lasciare il campo per un infortunio muscolare (dentro "Geppo"). La risposta dell'Arbese arriva al 7' con Del Mistro che calcia sul portiere in uscita. Due minuti più tardi neroverdi in vantaggio: il bomber Nando Rizzo riceve palla al limite dell'area, caracolla disorientando il diretto marcatore e lascia partire un destro rasoterra, non violento ma preciso, che si insacca a fil di palo. Poco dopo, il malocchio (che risiede ormai da qualche tempo in quel di Arba) costringe anche il vecchio leone Andrea Toffolo a dare forfait, lasciando il posto a Iodice, compagno di antiche battaglie (fine dei cambi a disposizione). La squadra di Serafini prende in mano la gara e le imprime la direzione voluta con altre due segnature prima della fine del tempo. Il 2-0 porta la firma di Del Mistro che su calcio piazzato inganna il portiere avversario con una perfida traiettoria. Poi ancora Nando Rizzo (4 reti nelle ultime 3 gare!) punisce l'estremo difensore del Don Bosco beffandolo con un morbido pallonetto (su un servizio "voluto" di Mazzeri) e fissando il risultato sul 3-0. Gara virtualmente chiusa? Neanche per sogno! La ripresa si trasforma in un autentico arrembaggio alla porta difesa da Antonini; i padroni di casa si rovesciano con impeto nella metà campo avversaria, creando il caos in area con continui traversoni. Dopo l'espulsione di Sovran per doppia ammonizione (56'), si accentua la pressione del Don Bosco che a metà ripresa (dopo aver colto un palo in precedenza) trova il gol dell'orgoglio con una bella giocata dell'attaccante che rientra sul destro e d'interno manda la palla ad infilarsi sul palo più lontano. L'Arbese, agendo di rimessa, fallisce più volte il colpo del K.O. con Nando Rizzo che dialoga a turno con Giampaolo Toffolo e Del Mistro. A 10' minuti dalla conclusione Don Bosco ancora in gol: ennesimo traversone in area che scavalca Antonini e finisce sui piedi dell'attaccante appostato sul secondo palo, che da pochi passi appoggia in gol con un piatto al volo. Gli ultimi minuti di gara (più i 5' di recupero) sono convulsi, fioccano le ammonizioni, ma il risultato non cambia. Il triplice fischio viene accolto con un gran sospiro di sollievo, ma va detto che l'Arbese (capitanata da un grande Del Mistro) ha dimostrato comunque di saper soffrire rimanendo compatta nonostante le difficoltà. Onore al Don Bosco. Ora c'è una settimana di tempo per fare la conta degli assenti (gli squalificati saranno ben 4!) e valutare il recupero degli infortunati...

martedì 19 febbraio 2008

Rassegna stampa

20^ giornata, ARBESE - RAMUSCELLESE 1-3

Arbese, un autentico "Harakiri"! (di Andrea Biasoni)

ARBA (PN) - La 20^ giornata di campionato proponeva il "derby del colore", nero/verdi (Arbese) contro nero/verdi (Ramuscellese): gli ospiti lo hanno fatto loro lottando fino alla fine come una tigre ferita (in 10 dopo soli 20 minuti) e mai doma, piazzando la zampata finale e portando a casa l’intera posta. La “Graphi”, reduce dalla vittoria in quel di Vajont nel posticipo di mercoledì sera, manifesta i soliti problemi in attacco e quando anche dietro si barcolla... Mister Serafini mette in campo una formazione che vede tra i pali Roveredo, linea difensiva con Mazzeri, Biasoni A. e Centa, linea di centrocampo composta da Sovran (migliore in campo), Del Gallo, Marcolina, Antonini I. e Civitico, coppia di attacco Rizzo N. e Parutto. La cronaca. Pronti via, Arbese subito in palla: al 1' minuto scambio in velocità Rizzo N.–Parutto, con la punta che chiede l'uno-due ed il ritrovato bomber trafigge il portiere con un forte rasoterra. L’Arbese riparte subito forte, gli ospiti perdono palla e non riescono a ripartire. Su un rilancio ospite al 19' minuto Biasoni A. colpisce la palla di testa e invece di agevolare l’incolpevole Roveredo, lo scavalca e l’attaccante ospite Fior segna il pareggio. La situazione non cambia, locali sempre padroni del campo: al 20' minuto pallone filtrante per lo scatenato Rizzo N. che viene atterrato pochi metri prima di entrare in area dall’ultimo uomo, con espulsione del difensore ospite Delle Vedove. La seguente punizione viene calciata magistralmente sulla base del secondo palo alla destra del portiere da Civitico. Le occasioni per passare nuovamente non mancano, con Rizzo N. di testa e su girata al volo; ci provano dalla distanza anche Marcolina, Parutto e Sovran ma nulla cambia. Il secondo tempo la partita cambia radicalmente, la differenza numerica non si nota e gli ospiti si rendono pericolosi con diversi tiri che Roveredo blocca. Al 35' Centa, già ammonito, viene espulso per somma di ammonizioni. I locali soffrono e non si organizzano adeguatamente, mentre gli ospiti trovano spazi e al 39' viene atterrata in area la punta ospite da Del Gallo. Nulla può Roveredo sul rigore seguente. Al 44' in contropiede il risultato si fa più rotondo e la partita si chiude sull'1 a 3.

giovedì 14 febbraio 2008

Il redattore espatria in Francia... fino a lunedì!

PARIGI – Amici lettori, vi scrivo dalla splendida capitale di Francia (con il prezioso ausilio del grande Cannavò) per comunicare che a decorrere dalla data odierna e fino a lunedì prossimo, il redattore sarà assente dall'Italia, ma soprattutto dal Blog!
Il breve soggiorno in terra transalpina, mascherato ufficialmente da ragioni di carattere familiare, riveste in realtà i connotati di una vera e propria missione con finalità esclusivamente calcistiche. Vista l'ormai perdurante assenza dai campi di gioco dell'infortunato "Cobra", infatti, è intenzione del sottoscritto di interporre i propri buoni uffici presso un amico di vecchia data, ritiratosi dal calcio da qualche tempo (lo vediamo in una foto di repertorio); l'intento è quello di convincerlo a convertirsi alla causa neroverde, per disputare qualche gara in attesa dell'agognato rientro del fantasista "volante" titolare. Esiste già una bozza di accordo, ma preferiamo non sbilanciarci, anche perchè a volte non è semplice entrare nella testa dell'estroso amico. L'ex giocatore, classe '72 proprio come Serena, non ha di certo quella padronanza della categoria che possiede il "Cobra", ma gode comunque di un discreto bagaglio di esperienza. Se son rose fioriranno...
L'incarico per il commento sull'incontro di domenica prossima, che vedrà l'Arbese contrapposta alla Ramuscellese, è affidato all'inviato speciale Andrea Biasoni, che provvederà, con dovizia di particolari, a riferire su ogni accadimento attinente (e non) alla gara.
Au revoir a bien tot...

mercoledì 13 febbraio 2008

Vittoria col Vajont sul filo di lana!

VAJONT (PN) - L'Arbese, nella sua peggiore prestazione della stagione, riesce finalmente a portare a casa i sospirati tre punti, che ormai mancavano da tempo immemorabile (il digiuno di vittorie durava da quasi due mesi: 3-0 alla Real Castellana lo scorso 22 dicembre). Il calcio è fatto anche di queste contraddizioni... Nella fredda serata di Vajont, il grigiore di una scialba partita, incattivitasi per giunta nel finale sia in campo che sugli spalti, viene spazzato via come d'incanto dalla magnifica perla confezionata dal bomber Rizzo a tempo scaduto: un gran gol che vale la vittoria e risolleva il morale all'intero ambiente neroverde. Il primo tempo fila via nella noia più assoluta, senza alcun episodio degno di nota: le due squadre si annullano a vicenda, offrendo agli infreddoliti spettatori uno spettacolo davvero mediocre. La ripresa comincia con il Vajont che appare più voglioso e passa al 13': Del Gallo perde malamente palla nella metà campo avversaria, innescando così il contropiede con il veloce attaccante che (partito in netto fuorigioco) si presenta in solitudine dinanzi a Roveredo, lo dribbla e lo irride stoppando la sfera sulla linea bianca di porta prima di spingerla in rete. Sei minuti più tardi arriva la risposta dell'Arbese che trova subito il pareggio, in maniera fortunosa: Del Gallo è bravo a seguire l'azione, raccogliendo dalla parte opposta un diagonale di Parutto che attraversa tutta l'area e rimettendolo verso il centro; il pallone, che pareva innocuo, viene deviato sotto misura da un difensore del Vajont e finisce in rete. 1-1 e palla al centro. Di lì fino alla mezz'ora non succede più nulla; la gara in compenso si vivacizza nell'ultimo quarto d'ora, nel quale succede praticamente di tutto. In tre minuti (30' e 33') il Vajont sciupa due ghiottissime occasioni per tornare in vantaggio: la prima con un colpo di testa alto da calcio d'angolo e la seconda con l'attaccante che di fronte a Roveredo spedisce incredibilmente a lato. Un minuto più tardi il Vajont perde un giocatore, espulso per fallo di reazione ai danni di Mazzeri. Al 36' Del Mistro calcia oltre la traversa da buona posizione. Al 40' altro fallo a gioco fermo su Mazzeri (che evidentemente ieri sera calamitava le "attenzioni" degli avversari) ed il Vajont resta in 9, confermando un atteggiamento rissoso apparentemente ingiustificato tenuto sin dall'inizio della gara; nel frattempo gli animi si accendono anche sugli spalti tra le fazioni opposte. I padroni di casa, nonostante la doppia inferiorità numerica, non demordono e continuano generosamente a cercare la vittoria, sospinti dal pubblico amico. Al 42' una girata appena dentro l'area del neoentrato Battocchio finisce di poco sopra la traversa. Al primo dei 3 minuti di recupero concessi dall'arbitro, arriva il gol che decide la gara: il vecchio leone Andrea Toffolo (subentrato da poco a Marcolina) conquista il pallone nella propria metà campo, avanza velocemente palla al piede per circa 30 metri e poi con un sinistro morbido (insospettabile) serve alla perfezione Nando Rizzo appostato sullo spigolo dell'area; il bomber, dopo un paio di finte sul difensore, fa ingresso in area ed esplode un sinistro che va ad infilarsi dritto nel sette. Grandissimo gol e grandissima esultanza (il cartellino giallo per essersi tolto la maglia è benedetto... anche dalla cassa!). Va detto, per onor di cronaca, che il Vajont non meritava certamente di perdere per quanto espresso in campo sotto il profilo calcistico (decisamente censurabile invece la condotta tenuta dal punto di vista comportamentale). L'Arbese dunque raccoglie finalmente i tre punti che valgono moltissimo in considerazione dell'unico, importantissimo, obbiettivo rimasto: salvare l'onore!

Rassegna stampa

19^ giornata, VAJONT - ARBESE 1-2

giovedì 7 febbraio 2008

Il calcio... la forma... e la sostanza

ARBA (PN) - Rispondendo ad un accorato appello, vengo a riportare con lucida obbiettività ciò che è accaduto ieri sera in casa Arbese, nel corso della partitella "sacra" di fine allenamento. Due squadre si fronteggiano (per comodità le chiameremo "gialli" e "blu"): i "blu" partono a spron battuto e si portano subito in vantaggio di due reti; poi subiscono il ritorno dei "gialli", che prima pareggiano e poi completano la rimonta, opponendo fino alla fine una strenua difesa (leggi: "catenaccio") agli attacchi avversari. La partita si conclude sul 5-2 per i "gialli"; segue l'ormai tradizionale rito che vede i perdenti adoperarsi per recuperare il materiale sparso sul campo, accompagnati dai genuini sfottò dei compagni vittoriosi (ieri, la dose era rincarata dalla scomoda ed imbarazzante vittoria ottenuta precedentemente dai "blu" a... "crab-soccer"! [calcio-granchio] Non si era mai visto!). Fin qui la fredda cronaca. L'evento sul quale ci pare interessante richiamare l'attenzione degli amici lettori, però, si verifica nel momento topico della sfida, con i "gialli" che avevano appena raggiunto e superato gli avversari e si trovavano a fronteggiare l'arrembaggio dei "blu", non senza qualche affanno. La sfera era tra i piedi di un giocatore dei "gialli" in una zona pericolosa del campo, con i "blu" che stavano esercitando un pressing asfissiante per tentare di raddrizzare il risultato; un giocatore dei "gialli" (che vediamo nella foto a destra, reso irriconoscibile per evidenti ragioni di opportunità), invita istintivamente il compagno a liberarsi rapidamente della sfera per non correre rischi inutili. Vista la concitazione del momento, non c'era il tempo per tenere una seduta tecnico-tattica o dare troppe spiegazioni: ciò che urgeva era un comando secco, sintetizzato in una sola, rapida ed inequivocabile parola. Ora, le possibilità erano svariate: "via", "fuori", "calcia" o addirittura... "sparecchia"! Il nostro compagno invece ha optato per quel vocabolo che, notoriamente, rappresenta l'antitesi del gioco del calcio: "SBALONA!!!". Quella lettera "S" anteposta alla parola chiave, finisce per svuotare di ogni significato la raffinata ed essenziale distinzione che permette di tenere ben separati tra loro i concetti di "calciare" e di "prendere a calci". Ma il fatto che aggrava oltre misura l'accaduto e ferisce maggiormente (al di là della oggettiva mancanza di rispetto per il gioco più bello del mondo), nasce da una considerazione - doverosa - sul soggetto che ha pronunciato l'offesa. L'istigatore all'anti-calcio, infatti, è un giocatore che nel corso della propria carriera si è sempre fatto paladino di un credo calcistico che sposa il gioco ed esalta i valori tecnici (di cui egli stesso è portatore) e che rifugge con sdegno gli aberranti effetti che si producono quando a calzare lo scarpino da calcio è un ruvido zoccolo anziché il nobile piede umano. Che dire dunque? La palla passa a voi cari amici lettori: siete cordialmente invitati a partecipare al forum, esprimendo un vostro sincero parere su quanto occorso...

martedì 5 febbraio 2008

Le avventure di un'allegra compagine dell'Arbese Calcio (di Paolo Centa, in arte "Cesoja")

Ieri sera (DOMENICA NOTTE), il nostro compagno/amico Roberto Parutto ha smarrito la strada di casa, perciò, "immediatamente" (alle 00:30) è partita la spedizione per far rientrare a Claut il malcapitato. Abbiamo sfidato con un mezzo adeguato (il mitzu di GEPPO) la bufera di neve che imperversava nella Valcellina e non senza difficoltà abbiamo consegnato il passerotto alle cure amorevoli della sorella che però non siamo riusciti a vedere... (forse perché era l'una passata). Dopo esserci rifocillati nella cantina di casa Parutto con un buon bicchiere di Vino, siamo ripartiti alla volta di Maniago... Ormai la neve aveva coperto il manto stradale, ma il mezzo dotato di quattro ruote motrici procedeva sicuro verso valle... L’imprevisto però è sempre in agguato… infatti, giunti in località Pinedo, uno scarto improvviso scuote i passeggeri... il poderoso fuoristrada inizia un testacoda interminabile… il panico a bordo… ma il buon GEPPO con maestria riprendeva il controllo del mezzo ed alle 2:00 riportava i nostri eroi alle proprie macchine per un tranquillo rientro a casa... Anche questa volta Missione Compiuta.
I protagonisti:
PARUTTO: Il disperso.
GEPPO: Pilota con 10.000 ore di guida.
CESOJA: Capo Macchina, Smoker, addetto al riscaldamento ed all’intrattenimento fonico.
COBRA: Capo STUARD multilingue, addetto alla sicurezza a bordo.
FUSTO: Addetto alle vettovaglie e metereologo.
GORDO: Non abbiamo capito cosa abbia fatto oltre la serenata alla sorella di Parutto ed aver svegliato il cane (con il rischio di farci impallinare dai Vicini).
Ringraziamenti:
Al vignaiolo che ha fatto il vino per la fam. Parutto. Alla sorella di Parutto per non essere uscita dalla sua camera. Alla Mitsubishi Motors per aver fabbricato un mezzo cosi poderoso. Alla barista di Barcis che ci ha preparato il caffè anche se aveva lavato la macchina.
4 febbraio 2008, 15:52

lunedì 4 febbraio 2008

Rassegna stampa

18^ giornata, SAN QUIRINO - ARBESE 2-0

domenica 3 febbraio 2008

Sconfitta a San Quirino: un film già visto...

SAN QUIRINO (PN) – Buona prestazione (forse anche di più) della squadra, due gol subiti (entrambi su calcio piazzato), nessun gol realizzato, tre punti agli avversari e zero per l'Arbese... E' questo, ancora una volta, lo spietato verdetto che esce dalla gara disputata contro il San Quirino; si tratta purtroppo del filo conduttore che sta accompagnando i neroverdi in questa stagione che ormai possiamo tranquillamente definire "maledetta". La prima palla-gol della partita capita al 10' ai padroni di casa, con l'attaccante che raccoglie la sfera da un calcio d'angolo e la indirizza in porta con una deviazione sotto misura: Roveredo risponde alla grande respingendo d'istinto. Il primo tempo fila via sui binari di un sostanziale equilibrio, senza grandi occasioni da segnalare, fino al 45'. Fallo ingenuo al limite dell'area che viene capitalizzato dagli avversari con un tiro a parabola che sorprende Roveredo: 1-0. Dopo tre minuti, una conclusione in fotocopia si stampa sulla traversa, con l'attaccante avversario che grazia l'Arbese calciando alle stelle il tap-in a portiere battuto. Nella ripresa i ragazzi di Serafini partono alla ricerca del pareggio con un tiro di Antonini dal limite dell'area che finisce alto (60') ed una conclusione di Parutto che entra in area ed incrocia il tiro oltre la traversa (67'). La gara si chiude virtualmente al 70', quando il San Quirino sfrutta con cinismo un altro piazzato dalla lunga distanza, con un fendente da circa trenta metri che finisce nuovamente alle spalle di Roveredo. L'Arbese, spinta dall'orgoglio, continua la vana ricerca del gol. Il neo entrato Battocchio, giunto a tu per tu con il portiere, lo scavalca con un pallonetto che finisce in rete, ma l'arbitro aveva già fischiato il fuorigioco (77'). Infine due conclusioni senza esito dall'interno dell'area piccola: prima il pallone calciato da Del Gallo esce a lato di pochi centimetri (78') e poi Antonini si vede respingere il tiro dal portiere in uscita (82'). Nel finale, qualche attimo di apprensione per Igor Antonini che, dopo una caduta scomposta, deve lasciare il campo in barella (gara sospesa per 8 minuti). Negli spogliatoi "l'arrotino" recupererà completamente. Nell'ennesima amara sconfitta con l'onore delle armi, merita una segnalazione, senza nulla togliere a capitan Biasoni & C., la monumentale prestazione dell'indomito Paolo Centa.

GOALS STAGIONE '08/'09

UN ANNO DI BLOG! (video)