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Blog Ufficiale dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Arbese Graphistudio (30.11.2007 - 02.07.2009)
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COLLOREDO DI MONTE ALBANO (UD) – L'Arbese si è ripresa con gli interessi quello che la malasorte le aveva sottratto sabato sera (gara sospesa sul vantaggio di 2-0): finisce infatti con un sonante 4-1 per i neroverdi la prima sfida della seconda fase di Coppa disputata sotto il diluvio universale. La vittoria porta il marchio di Navarons (3 gol su 4), con la doppietta di uno straripante (per restare in tema... di acqua) Federico e la rete di Del Pin; d'altronde, si sa, da quelle parti hanno parecchia confidenza con l'acqua... Dopo qualche attimo di titubanza ed il sopralluogo sul terreno di gioco effettuato dall'arbitro in compagnia dei due capitani, si decide di giocare (fischio d'inizio ritardato di dieci minuti). La gara inizia con un'autentica doccia fredda (è proprio il caso di dirlo): al 2', su un rapido ribaltamento di fronte, una disattenzione difensiva consente all'attaccante locale di portarsi al vertice dell'area e di battere con un interno destro che manda la sfera ad infilarsi nell'incrocio più lontano. Fortunatamente la parità viene subito ristabilita: al 10' Del Pin calcia dai 25 metri una punizione centrale che viene deviata dalla barriera ed inganna il portiere. 1-1 e tutto da rifare. Al 16' Scandella tenta una conclusione dalla distanza che viene controllata senza apprensione dall'estremo avversario. Arriviamo poi al 23': viene assegnato un altro calcio piazzato ai neroverdi, questa volta in zona defilata; si incarica della battuta Federico (oggi schierato sulla fascia) che raccoglie il tocco di Marcolina ed esplode un violento sinistro che non dà scampo al portiere. Tre minuti più tardi "Pagnoca" si stende sul materasso ad acqua per bloccare un debole rasoterra. Al 30' arriva la rete del 3-1, il cui merito va in gran parte ascritto a Battocchio; il "canai" effettua un dribbling, entra in area, si allunga la palla (...e parte un moccolone! Vi rimandiamo agli high-lights...), ma riesce con caparbietà a vincere un rimpallo che spedisce la palla nell'area piccola dove c'è appostato Federico (che ci faceva lì?!?), lesto ad anticipare tutti (compreso il compagno Scandella!) e ad appoggiare in rete. Ma non è finita. Nel frattempo si abbatte sul campo un autentico nubifragio, condito da tuoni, lampi e saette. Al 40' Federico (evidentemente tantolato!) fugge sulla sinistra e mette in area dove Scandella, in beata solitudine, controlla e mette dentro il 4-1 da pochi passi. Prima del the, l'inzuppato Antonini si dimostra reattivo deviando in angolo con il piedone un rasoterra insidioso. Il tempo si chiude sotto una pioggia torrenziale, con l'incubo del rinvio della gara che comincia a serpeggiare tra le fila arbesi... Per fortuna Giove Pluvio
si dimostra clemente e così si può riprendere, seppure con un terreno molto appensantito. Nella ripresa, un pò per le condizioni del campo ed un pò per il risultato oramai acquisito, non vi è nulla da segnalare, fatta eccezione per l'occasione del 5-1 capitata sui piedi del subentrato Burello che giunto a tu per tu con il portiere calcia sul fondo. Grande soddisfazione dunque per una vittoria che dà morale e trasfonde fiducia nei propri mezzi (6 gol in una gara e mezza!); una fiducia che bisognerà ritrovare quanto prima anche in Campionato. Evidentemente il lavoro svolto dagli psicologi sta cominciando a dare i frutti.................................
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PORCIA (PN) - Quando le cose non girano, sembra davvero non ci sia nulla da fare... Eppure ieri sera, sul campo di Sant'Antonio di Porcia le cose si erano messe davvero bene per i neroverdi che, dopo aver subito gli avversari, avevano chiuso il primo tempo in vantaggio di due reti, con un micidiale uno-due sul finire del tempo. Poi nell'intervallo, quel che non ti aspetti: l'arbitro accusa un dolore muscolare e non tenta nemmeno di riprendere la gara. Partita sospesa e tutto da rifare. La memoria torna alla "jellata" sfida col Gravis dell'anno passato... Gara equilibrata, senza note da segnalare fino alla prima mezz'ora. Poi i locali prendono improvvisamente il sopravvento e costruiscono tre palle-gol in 4' minuti. Al 34' sprecano sotto misura con un diagonale rasoterra calciato incredibilmente sul f
ondo. Due minuti più tardi un gran tiro dalla distanza impegna Antonini che si tuffa sulla sua sinistra e respinge. Infine al 38', un intervento scomposto di capitan Biasoni provoca il rigore per la Purliliese. Rasoterra (troppo) angolato, Antonini intuisce, ma la palla esce a lato del palo. L'Arbese sembra in balia degli avversari, ma al 44' su un ribaltamento di fronte, mister Biasoni (oggi titolare a centrocampo) riceve un pallone filtrante in area da Battocchio e viene steso da tergo. Altro rigore. Sul dischetto va Andrea Biasoni che, memore dell'errore contro la Ramuscellese, decide di non rischiare (!) ed insacca la sfera nel sette dove neanche Batman puo arrivare. Il tempo di rimettere il pallone a centrocampo ed ecco l'inatteso raddoppio: siamo nel minuto di recupero concesso dall'arbitro, Pipoli riceve palla da mister Biasoni (ancora lui), entra in area e fredda il portiere con un interno destro a girare sul palo lontano. Gran bel gol e duplice fischio che manda tutti negli spogliatoi con i neroverdi sul 2-0. Troppa grazia Sant'Antonio... La fortuna dei neroverdi però (il doppio vantaggio non rispecchiava i valori espressi in campo), di lì a pochi minuti viene letteralmente seppellita da una slavina di... Sfiga!!! Meglio dimenticare in fretta, per concentrarsi sulla sfida di Coppa di mercoledi prossimo in casa del Colloredo di Montalbano. Il calcio è anche questo...
ARBA (PN) - Il nostro Isa infine è emigrato verso altri lidi, così come si annunciava da tempo. Non stiamo parlando di un trasferimento di tipo calcistico, anche perchè, dopo otto stagioni di militanza in neroverde, il profondo attaccamento ai colori dell'Arbese testimoniato negli anni, costituisce per lui un efficace antidoto che lo rende oramai immune da ogni possibile tentazione di vestire un'altra maglia (facendo forse una piccola eccezione solo per quella nerazzurra...). Il buon Madrusa è partito mercoledì mattina alla volta degli Emirati Arabi Uniti, più precisamente verso la capitale Abu Dhabi, per iniziare una suggestiva avventura, ma soprattutto per vivere una importantissima esperienza lavorativa. La sua assenza si noterà di certo nello spogliatoio; oltre al calciatore, ci mancheranno di sicuro anche la sua serietà, la p
acatezza, quel sorriso sornione, la costante presenza e le sue parole, poche ma sempre spese bene. Ma fra 100 giorni sarà di nuovo qui con noi, anche se per due sole settimane, per descriverci quello che accade dall'altra parte del mondo e magari per spiegarci che anche laggiù nel Golfo Persico, come in qualunque altra parte del pianeta, esiste quella magica sfera di cuoio che sa regalare mille storie da raccontare ed una infinità di emozioni da custodire gelosamente nel cuore... Buona fortuna caro "vecchio" Isa e arrivederci a presto!
ARBA (PN) – I dati parlavano chiaro: 5 gare di Campionato ed un solo gol realizzato, 2 gare di Coppa Regione con una rete di "ribattino" ed un'altra su rigore. Urgeva quindi un intervento drastico per risolvere la crisi del gol dell'Arbese Graphistudio e dare una svolta al preoccupante andazzo; ebbene, la Società è immediatamente corsa ai ripari affidando l'incarico ad un pool di psicologi di caratura mondiale, per ricercare una soluzione al problema. Dopo una serie di indagini approfondite e di studi mirati, il responso degli specialisti è stato il seguente: «I CALCIATORI DEVONO PRENDERE MAGGIORE CONFIDENZA CON LA PORTA!». I giocatori quindi hanno bisogno di conoscere ognuno dei 715 centimetri che separano un palo dall'altro, di saper individuare ad occhi chiusi le maglie della rete e di percepire a pelle le dimensioni della porta palmo dopo palmo. Forte del verdetto espresso dai luminari, la Società si è messa subito al lavoro dando corso all'operazione denominata "Pirùs a vonde". E' stata posizionata una panchina
all'interno di una delle porte del campo sportivo, destinata ad ospitare i giocatori che, due per volta, vi si tratterranno giorno e notte per un periodo ininterrotto di 72 ore; i rifornimenti di viveri e bevande avverranno una volta al giorno, prima del far della sera, mentre per l'espletamento delle funzioni fisiologiche è stato messo a punto un sistema che consentirà ai giocatori di portarsi appresso l'intera porta, munita all'uopo di apposite ruote (foto a destra). La terapia "ad urto" adottata è chiaramente finalizzata a creare tra i giocatori e la porta di calcio un rapporto di autentica simbiosi! L'entusiasmo dei ragazzi per questo nuovo e rivoluzionario trattamento è per la verità piuttosto moderato... Nella foto in alto vediamo ritratta la coppia Rovedo-Burello, che appare già visibilmente provata dopo le prime 48 ore di permanenza. Siamo certi che il grande sacrificio al quale sono sottoposti i ragazzi, saprà ben presto essere ripagato da enormi soddisfazioni, magari già a partire da sabato sera...
ARBA (PN) - «Giornata bella soleggiata, partita molto impegnativa con ospiti del tutto rognosi. Partenza con ospiti molto difensivi, sta di fatto che prevaliamo sul possesso palla durante quasi tutto il primo tempo; è nostra la prima incursione al 7' pt con fallo su Burello, punizione dal limite, sulla palla Civitico, di poco alto sull'incrocio. Al 20' pt bella triangolazione Burello-Marcolina che libera in area Battocchio che di collo piede prende in pieno il palo; passano solo 5 minuti che si crea una mischia in area col pallone che schizza sul fondo non lontano dal palo. E' il 33' pt e si vedono anche gli ospiti con una punizione dal limite che il Pagno in
seconda battuta para senza problemi; al 45' pt è il Pagno che si guadagna il 6 in pagella neutralizzando un diagonale insidioso. Passando al secondo tempo, 15 minuti di noia, poi Madrusa su punizione dal limite, il portiere respinge, Pipoli subentrato a Valentino non riesce ad approfittare; 30' st su un traversone lasciamo l'avversario saltare indisturbato di testa che per nostra fortuna mette a lato. Ma la nostra azione più ghiotta proprio in zona Cesarini: lancio di Martini per Pipoli che al limite dell'area di rigore a tu per tu con l'estremo difensore manca l'impatto con la palla. Nei 3 minuti di recupero rimane solo la nota di un palo esterno per il Ramuscello e poi la chiusura delle ostilità. Con piacere si è potuto avere come spettatori e con continuazione nel terzo tempo gli ex Dal Col, Serena, Del Mistro, Rizzo, Totis e Bernardon. ...dimenticavo, nei 3 minuti di recupero oltre al palo da notare il secondo giallo di Marcolina per aver allontanato il pallone all'ultimo secondo, quindi doppia sanzione per effetto pollo...».
ARBA (PN) - Non ci sarà più da temere l'arrivo del "generale" inverno al campetto di sfogo della "Centa": la ditta "Biasoni & Biasoni" (leggi: Remo & Patus), infatti, sabato scorso 4 ottobre ha installato in uno degli spogliatoi un impianto a pompa di calore (la vediamo a sinistra) che provvederà a riscaldare l'intero ambiente, una volta che sarà creata una breccia di comunicazione tra i due locali adibiti a spogliatoio. Comincia a prendere forma dunque il progetto di ammodernamento
degli impianti sportivi dell'area festeggiamenti. Si attende ora l'imminente sostituzione del boiler di uno degli spogliatoi con un altro decisamente molto più capiente; per assicurare la doccia calda ai giocatori non si è badato a spese, puntando su un prodotto omologato di alta qualità, in grado di garantire il lavaggio completo di 50 capi di bestiame. Subisce invece una momentanea battuta d'arresto la realizzazione della straordinaria innovazione ideata per dissetare i calciatori a fine allenamento: la "spina della birra a parete" (per Marcolina è stato predisposto un apposito distributore automatico di succo di papaia). Il ritardo è dovuto al fatto che si rendono necessari degli ulteriori accorgimenti per ovviare al rischio di congelamento delle tubature quando le temperature invernali diverranno più rigide; al riguardo si sta vagliando con accuratezza ogni proposta che possa offrire una valida alternativa alla spina "tradizionale" (foto a destra). Sembra invece ormai quasi tramontato l'ambizioso progetto delle vasche idromassaggio: il rischio concreto che gli atleti possano trattenervisi fino a notte fonda (presumibilmente non in solitudine...), ha spinto la Società a propendere per l'accantonamento dell'idea...
ARBA (PN) - Si è svolto ieri l'atteso sorteggio per la composizione dei quattro gironi (ognuno di 4 squadre) della seconda fase di Coppa Regione. L'Arbese Graphistudio è stata inserita nel raggruppamento "B" in compagnia di Aquila, Colloredo Monte Albano e Proget. Le squadre si incontreranno tra di loro una sola volta con il seguente calendario:
«ZOPPOLA: Iniziamo la domenica dei nero-verdi non dai presenti, ma dagli assenti, i ramarri alla 4^ di campionato con ben 11 elementi disponibili e uno di questi il Jolly MISTER-GIOCATORE-PORTIERE… REMO tra i pali. Gli assenti: Panetta, si allena prima della partita, ma indossa il 12, Fusto indossa il 13 ma è infortunato e qui si conclude la nostra panchina; fermi ai box abbiamo; Luca P., Matteo S. alle prese con la febbre, Civi fermato dal giudice sportivo, Centa n.p., Paolino finalmente venerdì 16+1 avrà la visita ortopedica (era presente sugli spalti), Del Gallo fermo per il dolore alle ginocchia, Valentino malato, Alen fermo per la caviglia e il buon Geppo a caccia di lepri (alle 14.00 una era già “copada”). Si scende in campo con un classico schema, difesa a tre, Biaso libero, con Andrea e Ale a prendere gli attaccanti, in mezzo da sinistra Martini, Gatto, Isa e Batto, poi dietro alle 2 punte, Roby e Luca il buon Marcolina. Pronti via, dopo 30 secondi punizione (inventata) dall’arbitro con palla a 10 cm dalla riga dell'area di rigore dei nero-verdi, ma il tiro dei viola di Zoppola è da dimenticare. Sembra che i locali partano meglio e dopo 10 minuti impegnano l’estremo ospite con una parata all’incrocio; veramente complimenti per il volo a togliere la palla dal 7. Questo sembra dare una grossa scossa agli ospiti che da lì alla fine del primo tempo non rischiano più nulla e macinano gioco con palla a terra e fraseggi degni delle partite di Coppa. Evidenziamo le scorribande di Fabio a sinistra e Batto a destra, le percussioni di Luca e Roberto, le giocate di Marcolina e l’ottima interdizione di Gatto e di Isa. Le uniche difficoltà le si incontra dentro l’area avversaria: Roberto entra in area e da ottima posizione spara alto, Fabio mette 2-3 rasoterra che attraversano l’area, ma nessuno li spinge dentro, poi su punizione ci provano Isa, Alessandro e Batto… tutte e tre da dimenticare. Ancora al tiro con Fabio, Gatto e Batto, ma la porta non la prendiamo. Il primo tempo si conclude. Inizia lo spettacolo del nostro presidente (di professione) che si trova invischiato in una rissa verbale per il semplice motivo di aver chiesto, in modo molto gentile, ulteriore the per i giocatori. Un dirigente lo attacca e lo rimprovera di aver fatto bere troppo the ai suoi giocatori e così inizia un vero e proprio battibecco. Sedata la rissa, parte il 2° tempo che continua con l’Arbese che mantiene il pallino del gioco, metre sono gli avversari ad avere le occasioni migliori: è Remo a mettersi ancora in evidenza con 2 splendide parate, poi a chiudere lo specchio ci pensa Andrea F. e poi 2 volte Andrea B. Al 15' s.t. il gol partita: azione partita sulla nostra sinistra, palla che esce dal campo, guardalinee avversario che alza la bandierina
CASTIONS DI ZOPPOLA (PN) - Terza sconfitta consecutiva in Campionato su quattro gare: la situazione è certamente poco allegra, ma la prestazione di oggi, al di là del risultato negativo, offre qualche spunto di ottimismo... Ecco la cronaca della gara riportata dal Presidente dei neroverdi Franco Biasoni: «Palla al centro, pronti via. Dopo i primi 10 minuti di assestamento, troviamo le misure, la palla gira rasoterra in continuazione con gli avversari che faticano a capire come siamo messi in campo. Mentre il loro allenatore continua a sbraitare, noi con brevi fraseggi ci troviamo sempre vicino all'area avversaria con conclusioni da dimenticare, come al 20' pt con Burello dopo una bella azione corale, due minuti dopo con una punizione dal limite di Madrusa alta sulla traversa, una conclusione dello stesso al 30' pt sulla rimbattuta della difesa ed altre di Marcolina e Battocchio, ma la porta è un miraggio (però l'intenzione c'è). Gli avversari sono evanescenti, normale routine per Remo tra i pali. Il secondo tempo inizia con un ritmo un pò più blando, naturalmente il caldo si fa sentire. Al 15' st bell'intervento di Remo su un tiro da fuori area nel sette alla sua sinistra; 4 minuti dopo viene chiamato sul lato opposto dopo una deviazione di Biasoni A. Al 20' la
svolta della partita: sulla nostra sinistra, dal limite della linea di fondo, parte all'improvviso un tiro cross non irresistibile che si infila tra palo e portiere (Remo, rimasto impietrito, spiegherà poi di non aver visto partire il tiro). Si ricomincia dallo svantaggio, ma con più convinzione, quella che porta a far collezione di cartellini: alla fine se ne conteranno 12, pesanti quelli rossi, due avversari e Federico reo di aver reagito ad una provocazione (impariamo ad essere riflessivi). Il gioco ristagna nella metà campo avversaria. Battocchio su punizione dal limite calcia sulla barriera. Al 40' st su un cross dalla sinistra, il povero Rovedo si vede strizzato tra due avversari in area, la valutazione dell'arbitro a nostro avviso è esatta, quindi rigore. Sulla palla va Biasoni A. che calcia senza troppa convinzione, il portiere respinge, riprende Biasoni ma trova la traversa, sul rimbalzo in campo è la volta di Madrusa che di testa a pochi metri di distanza riesce a mettere sopra la traversa. Della serie oggi non è giornata. Come detto prima, rimane il tempo per un paio di espulsioni e poi tutti negli spogliatoi. Da evidenziare la buona prestazione della compagine nero/verde, decimata dall'influenza (Lorenzi, Pipoli e Scandella), che ancora non riesce a raccogliere quello che semina; comunque stringiamo i denti che la svolta non può essere lontana».
MONTEREALE VALCELLINA (PN) - Ieri sera, sullo splendido tappeto verde di Montereale che ospita la squadra del paese e quella degli amatori, l'Arbese Graphistudio ha svolto una sgambata proprio con la compagine locale degli amatori. La gara si è conclusa con il punteggio di 3-1 per i neroverdi con reti di Federico (gol di pregevolissima fattura, dopo un fraseggio tutto di prima), Scandella (messo davanti al portiere da un passaggio filtrante di Madrusa) e Burello (di rapina, dopo una respinta corta su tiro Scandella), mentre i padroni di casa hanno marcato il punto della bandiera allo scadere.
Al di là del buon allenamento, la partita di ieri sera ha offerto degli spunti interessanti soprattutto in prospettiva... Tra i pali c'era infatti a sorpresa l'ultimissimo arrivato: Guido Morello (a sinistra), di Meduno, classe '77. Il numero uno (ieri "Pagnoca" è stato convinto, con le "buone" maniere, ad osservare un periodo di riposo precauzionale) proviene dagli amatori di Meduno e, dopo un anno di sosta dovuto ad un brutto infortunio, sta valutando l'opportunità di tornare in pista. Per quello che si è visto ieri (due ottimi interventi in tuffo), il portiere c'è! L'altra "novità" (si fa per dire...) della serata è stata l'impiego sin dall'inizio di mister Remo Biasoni a centrocampo (mentre "Ciccio" Biasoni è tornato nelle retrovie per restituire sicurezza alla difesa), con il compito di dare un pò di ordine e distribuire gioco... chissà... L'attenzione ora è già rivolta verso la gara di domenica prossima: tutti si aspettano dalla squadra una reazione d'orgoglio... condita da punti in classifica!
ARBA (PN) – Un'altra cocente sconfitta per la compagine neroverde che dopo sole tre giornate di campionato si trova già nelle condizioni di dover rincorrere. Il rammarico per il risultato di oggi viene dal fatto che l'Arbese, dopo aver rimontato lo svantaggio iniziale (primo gol in Campionato!) e dato la netta sensazione di poter fare propria la gara, ha irrimediabilmente compromesso tutto con due clamorose ingenuità nel giro di pochi minuti. La formazione presenta qualche novità rispetto alle ultime uscite, un pò per necessità ed un pò per scelta tecnica: mister Biasoni finisce tra i pali al posto dell'acciaccato "Pagnoca" (tendinite) e capit
ARBA (PN) - Fin dalla comparsa del primo uomo sulla terra (son partito un pò da lontano?), sono sempre esistite le regole ed insieme ad esse le sanzioni per coloro che le infrangevano. Anzi, ancora prima della legge degli uomini, esisteva già quella naturale degli animali. Le regole, talvolta scomode e sgradite, ma pur sempre necessarie... Ogni forma di aggregazione umana abbisogna di un codice comportamentale cui rapportarsi (piano, piano stiamo arrivando al punto...) e, nel contempo, di un solido riferimento che costituisca il baluardo insormontabile a tutela dei diritti di ogni singolo individuo. E parimenti necessarie si rendono le figure dell'incorruttibile precettore che vigila sul rispetto delle norme e quella del boia che, alla bisogna e suo malgrado, interviene inesorabilmente per punire i trasgressori. Sono dunque questi i profondi valori che animano lo spirito di ogni gruppo che decide di auto-disciplinarsi nell'interesse superiore della collettività. Ebbene, anche le squadre di calcio, e tra queste la nostra amata ARBESE GRAPHISTU
DIO (sveglia, ci siamo!), non si sottraggono a questo sacro rito che sa elevare la coscienza umana. Vi invito quindi a voler riflettere e ricercare il senso autentico delle cose, ad andare oltre la fredda apparenza ed a saper riconoscere la virtù anche nei gesti che paiono ostili. Ringraziate dunque colui al quale dovete rendere conto (€€€ !!!) poichè egli, celando dietro ad un sorriso la profonda sofferenza che gli lacera il cuore, vi offre l'opportunità di redimervi ed alleggerirvi l'anima (e non solo...) con un piccolo gesto (meglio carta che moneta!). Infine, mi permetto di rivolgere a ciascuno un messaggio che sintetizza in modo assai eloquente tutti i più alti concetti fin qui esposti: